Proprio vero Slay, nonostante la fangazza maledetta non posso che confermare la qualità di questo tracciato, divertente al punto giusto, con tutta una serie di curve a 180° decisamente tecniche che obbligano il pilota a valutare bene gli inserimenti...è una sfida continua con sè stessi. L'unico neo, se così si può chiamare, è la mancanza di una doppia nel lungo rettilineo: essendo il resto della pista pieno zeppo di "curve lente", è difficile trovare un buon compromesso fra ripresa e velocità, al punto che è facile ritrovarsi a fine rettifilo col motore che chiede pietà al massimo dei giri. In controparte un rapporto più lungo penalizzerebbe l'andatura nei tratti lenti.
Comunque è difficilissimo fornire un giudizio quando il manto è ricoperto da 4 dita di fango, tempo 3 giri e ci si ritrova con un mezzo talmente pesante che qualsiasi impressione viene distorta al peggio...motore e frizione sottosforzo, zero tenuta, andamento goffo nel complesso. Scommetto che in un contesto diverso (secco come scrive Slay) è tutta un'altra storia.
E' stato un piacere conoscere Pacli e Massy, e ritrovare il grande Rouge col suo Revone stra palestrato. Mittico Slayer compagno di sportellate, puoi dire di essere l'unico possesore di Jammin col kit retro! Ahahahah
Alla prossima ragazzi, e speriamo di ritrovarci più numerosi!