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Vecchio 26-10-2011, 09:28   #14
stefanoberna
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Originariamente inviata da SFRTEA Visualizza il messaggio
Ciao Stefano,

mi trovo in completo accordo su quasi tutto quello che scrivi, mentre mi permetto di dissentire su una parte del tuo post con delle piccole considerazioni,
il truggy non è una categoria riconosciuta dalle federazioni europea e mondiale, (EFRA/IFMAR) di conseguenza non può essere che assimilato dall'amsci in questo modo, una prova di campionato italiano basta ed avanza, così come per il brushless, sono categorie di nicchia e come tali non si può organizzare un campionato italiano con più prove.
All'arena stessa, i presenti erano 28 di cui 4-5 stranieri, conseguentemente penso che una gara da 20 persone sia quello che la categoria può offrire, Il truggy ha bassi costi di gestione, và tenuto come secondo mezzo, ed utilizzato 3 - 4 volte l'anno per le manifestazioni che contano.
(ARENA - C.ITALIANO - the dirt italy) e se si vuole qualche gara locale dove è prevista la categoria, così facendo ha bassi costi di gestione, e non è detto di doversi comprare macchina motore e servi per partecipare ad un italiano e basta, gli stessi materiali funzionano per più gare, e la spesa si spalma su più anni di utilizzo, proprio perché la categoria ha meno appuntamenti in programma.




Perché?! Non possono esserci 2 o 3 gare l'anno!? arena, e c.italiano hanno la stessa valenza, anzi, se mi consenti un titolo italiano UFFICIALE darebbe un impronta, un insegnamento ai modellisti, ed una cultura agonistica su chi seguire e chi tener d'occhio per riferimento della categoria stessa.



Questo è ovvio, i piloti sponsorizzati, DEVONO avere un qualcosa da proporre sul piatto per ricevere materiali da pubblicizzare, senza un campionato italiano di categoria, la macchina, i pezzi e tutto il necessario non arriva, o arriva mal volentieri. Se invece c'è l'appuntamento italiano le ditte investono volentieri sui piloti ufficiali. Alla fine, "ingrassare il proprio palmares" significa lottare per un titolo che conta, e non ci vedo niente di male.



Su questo punto mi trovo in perfetto accordo con te, era ovvio che le cose andassero così, ma Tutti lo sapevano, e la gara si sarebbe dovuta spostare o andava trovato un altro rimedio...

Qua invece sono TOTALMENTE in disaccordo, la gara SCRITTA A CALENDARIO da gennaio andava fatta, era presente fra gli iscritti anche il campione italiano 2010, e la mancata affluenza era prevedibilissima, i 4 amici al bar, si sarebbero ritrovati per un appuntamento che per loro era importante, il valore della gara è il titolo stesso, ci sono categorie, che invece che con 4 vengono svolte con "7 amici al bar" e sono tutti molto contenti e felici di correre per il titolo italiano...

Per incentivare la categoria l'unico modo è unirla ad una delle prove di c.i. 1:8 buggy, gli iscritti lieviterebbero, e si creerebbe un evento. Chi ha un truggy in cantina lo tirerebbe fuori sicuramente per fare la gara, e più di 20 iscrizioni si raggiungerebbero con uno "schioccar di dita". Questo è il mio pensiero

Con affetto e da amico come ti sono sempre stato
Fabrizio Teghesi[/QUOTE]

Ciao Fabrizio, ovviamente stima, amicizia e affetto sono ricambiati. Non volevo dire che il Truggy debba avere più prove di Italiano come il Buggy, una prova è più che sufficiente, ma almeno il Regionale. Per raccogliere bisogna prima seminare e poi seguire con amore la piantina mentre cresce. A riguardo del palmares ritengo che Fabrizio Teghesi non abbia proprio bisogno di un Titolo Italiano Truggy "da quattro gatti", visto che il nome pesante già lo ha; mentre potrebbe con la sua presenza fare molto bene alla categoria. Ribadisco che un CI con pochi partecipanti per me non ha alcun valore; ho smesso di fare gare di CI 1:5 perchè mi sembrava ridicolo correre in 8/9 persone. Se ci sono tanti piloti è normale che ci siano anche tanti talenti e quindi il valore di ciò che si conquista ha ben altro valore e importanza. Ad ogni modo il Truggy va sfruttato in modo diverso dal Buggy, la sua connotazione naturale è la Race of Champions, gara di puro spettacolo e divertimento che il pubblico ha dimostrato di gradire non poco. E tu Fabrizio lo sai bene, avendo vinto in modo entusiasmante la prima edizione davanti a Rabitti, Aigoin, Boero, Tortorici, Bloomfield e non ricordo più. Questo tipo di gare, secondo me porta tanto prestigio ai piloti, ma proprio tanto tanto...altro che un Italiano da quattro amici al bar. Ciao Fabrizio e nel dubbio gas!!!!
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