L'angolo del carbonchio......

[Rouge711]

Non solo c'è fibra e fibra, ma la robustezza dipende dalla struttura.
Sicuramente l'impiego del carbonio da molta leggerezza, ma quello che cambia in molti casi è il punto di rottura. Difatti l'alluminio arriva a snervarsi se troppo sollecitato, ma il carbonio invece arriva a spezzarsi. Tuttavia, se la struttura ha caratteristiche meccaniche tali da essere di per se poco flessibile, l'impiego del carbonio non è un male, anzi. L'ha capito bene la Vantage www.vantageracing.com che produce telai, rinforzi, braccetti e quant'altro in carbonio. Le finiture sono di qualità e la precisione negli assemblaggi è, oggi, ai massimi livelli.
Per il Revo esistono 2 telai, uno corto per il 2.5 e uno lungo per il 3.3
All'apparenza sembrano simili, ma per il 3.3 la qualità è superiore; guardandoli bene e tenendoli in mano ci si accorge facilmente della differenza.
Non bisogna dimenticarsi però che fino ad alcuni anni fa l'impiego del carbonio nello scoppio era considerato non era ben considerato per via delle vibrazioni prodotte dai motori che alla lunga avrebbero creato problemi di grossa usura ai telai.
Oggi però i progetti dei vari modelli tengo conto di parecchie cose e per questo si può pensare di impiegare questo pregiato materiale con buoni vantaggi.

Non sono invece "gustose" le marmitte in carbonio per via delle temperature che raggiungono e che non riescono a smaltire essendo cattivi conduttori di calore.

E' tutto